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DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITÀ

  • fabiogarzara
  • 14 giu 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Comincia un breve e sintetico excursus su alcuni disturbi di personalità che rappresentano delle patologie significative e che, spesso, vanno ad inficiare il benessere della persona causando forti disagi. Da alcuni studi scientifici e statistici, sembra rilevante il dato in crescita che parla di una prevalenza dei disturbi di personalità che si aggira intorno al 6-10% della popolazione e, tra i pazienti già in trattamento, si arriva al 30% di questa diagnosi.

Sembra necessario a questo punto, visto un certo utilizzo “disinvolto” dei vari siti web e social, chiarire che questo non è assolutamente un vademecum dove poter fare una sorta di confronto rispetto ad una nostra possibile patologia, ricercando quindi segnali o sintomi che identificano il nostro eventuale disturbo. Non funziona così. Il mio invito è sempre quello di rivolgersi a professionisti competenti, anche per poter fare una più seria disamina delle nostre fragilità o eventuali disturbi, e non per fare diagnosi, ma per aiutare le persone a superare le personali difficoltà.


Per tornare al disturbo narcisistico di personalità, questo si caratterizza per un modello pervasivo di grandiosità, necessità di adulazione, ed una quasi totale assenza di capacità empatica. I soggetti narcisisti, si caratterizzano per la difficoltà nel regolare la propria autostima, con un bisogno costante di lode e di ammirazione incondizionata. Così come riporta il DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders)[1], i criteri per poter diagnosticare questo disturbo, riguardano aspetti di esagerata percezione della propria importanza, la convinzione di essere unici e speciali, con raffigurazione di obiettivi spesso ideali ma poco realistici da perseguire. Questi soggetti evidenziano tratti estremamente superbi, che non riescono a celare anche in presenza di altri, con aspetti di una malcelata arroganza che richiede una sorta di “corte dei miracoli” sempre pronta a confermare le idee e le molteplici attività del narcisista. Spesso tutto ciò può essere scambiato per una sorta di genialità ma, ben presto, si evidenziano quei tratti che descrivono chiaramente un quadro patologico di personalità che, come già detto, ma sembra utile sottolinearlo, si traduce in atteggiamenti vanagloriosi e pretenziosi. Tutto ciò si struttura anche nella costruzione di relazioni con persone compiacenti ed interessate ad un proprio personale rendiconto che non lesinano le vuote conferme dell’immagine grandiosa di sé che il soggetto narcisista sollecita. C’è quindi anche una chiara sovrastima delle proprie abilità con un’eccessiva enfasi rispetto ai propri successi ed obiettivi raggiunti, minimizzando e svalutando quelli altrui e, spesso, cercando addirittura di appropriarsene in quel modo vile che li contraddistingue. Siamo quindi di fronte a dei comportamenti spesso drammatici e d’effetto che rivelano una forte impulsività ed una scarsa regolazione emotiva: l’illusoria forte autostima si rivela fragile, così come l’apparire, in qualche modo, affascinanti nasconde la scarsa attenzione nei confronti dei bisogni degli altri, con tratti manipolatori legati alla gestione del proprio effimero potere.

Qualcuno inizia a riconoscersi o, come più spesso accade, sta notando intorno a sé persone, amici, colleghi di lavoro, familiari che sembrano corrispondere a quei criteri che sembrerebbero confermare una diagnosi di disturbo narcisistico di personalità? Come già detto, non cadiamo nella facile generalizzazione o, peggio ancora, in vuote ed inutili etichettature che non facilitano l’eziologia del disturbo, ma anzi lo rendono un pesante ed inamovibile monolite…In una società che sembra disconoscere il benessere del singolo, dove alla condivisione si sostituisce l’egoismo, alla socialità la solitudine, all’empatia una sorta di alessitimia[2], questi sono elementi che facilitano la strutturazione di una personalità caratterizzata da chiari tratti narcisistici con la costruzione di un sé illusorio e dilatato.

Concludiamo evidenziando che, così come succede per molti altri disturbi, le situazioni di comorbilità, cioè la presenza contemporanea di più patologie diverse, in uno stesso individuo, sono assai frequenti anche per quei soggetti che soffrono di questo disturbo. Molto spesso, quindi, ecco la co-presenza di un eventuale problema di carattere depressivo (maggiore o persistente), o da abuso di sostanze (soprattutto cocaina), o di anoressia nervosa, od anche di un’altra patologia che riguarda l’area della personalità (istrionica o borderline). In sintesi, chi presenta una sintomatologia tipica del disturbo narcisistico di personalità, si caratterizza per un senso del sé instabile e mal definito con un marcato bisogno di vedere sempre confermata la propria grandiosità patologica.

[1] Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. [2] L'alessitimia è definita l'opposto della capacità empatica.


Di Fabio Garzara, psicologo – psicoterapeuta. Modificato Giugno 2023


 
 
 

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